Marsilio Ficino

(1433 - 1499)

Nato a Figline Valdarno si forma a Firenze e a Pisa, con una parentesi di studi di medicina a Bologna. Entra in rapporto con Cosimo de’ Medici che lo invita a studiare e tradurre Platone. Per agevolarne lo studio Cosimo dona a Ficino la villa di Careggi, che diviene sede dell’Accademia Platonica. Traduce Platone, Plotino, testi ermetici.
Il nucleo teorico della sua filosofia, consegnato all’opera Theologia platonica consiste nella centralità dell’uomo come copula mundi, mediatore fra mondo e Dio: l’uomo è partecipe in qualche modo di tutti i gradi di dignità dell’Essere e riassume in sé l’universo; attraverso la sua attività il mondo viene ricondotto a Dio.
Negli ultimi anni della sua vita si avvicina alla tormentata vita politica fiorentina, dapprima parteggiando per Savonarola, poi allontanandosene con grande conflitto.