la vita di giordano bruno
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Pietro Ramo

(1515 - 1570)

Nasce a Cuth, in Piccardia, nel 1515. Studia a Parigi, dove comincia a insegnare, dal 1536, al Collège de Mans. Ne viene allontanato con decreto di Francesco I per le posizioni fortemente antiaristoteliche espresse sia nell’insegnamento sia negli scritti, in modo particolare nelle Aristotelicae animadversiones (1543).
Dedicatosi allo studio della retorica e delle matematiche, nel 1551, caduto il decreto, è chiamato al Collège Royal. La conversione al calvinismo, avvenuta nel 1561, lo costringe a lasciare a più riprese Parigi per le città protestanti della Germania e della Svizzera meridionale. Tornato a Parigi nel 1570, viene assassinato nel suo studio il 26 agosto 1572, due giorni dopo la strage di San Bartolomeo.
I suoi scritti (celebre soprattutto la Dialectique, del 1555) e la sua proposta di riforma della logica conoscono una notevole fortuna, tanto che in vari paesi europei (soprattutto in Germania e in Inghilterra) si formano scuole di “ramisti”.



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