Rudolph Agricola
(1444 - 1485)
Umanista olandese, fu storicamente l'intermediario tra la cultura umanistica italiana e i maggior centri intellettuali dei Paesi Bassi e della Germania meridionale, grazie a un'instancabile attività di propagandista. La sua concezione strumentale e pragmatica della logica, esposta nel
De inventione dialectica, avrà una larga influenza nella trasformazione radicale dell'insegnamento scolastico germanico, ben corrispondendo alle esigenze pragmatiche della nuova cultura riformata.
Agricola contrappone all'inefficienza della logica scolastica, incapace di fornire un metodo e un ordine alle scienze, l'utilità e il valore pratico dell'invenzione dialettica, che deve dare alle altre scienze il metodo logico per raccogliere e ordinare i dati secondo il criterio pratico della probabilità.
Melantone lo considererà il fondatore della nuova educazione tedesca, colui che aveva finalmente sottratto la logica al chiuso orizzonte metafisico della scolastica per renderla uno strumento veramente capace di aiutare a pensare e a esprimersi.