la vita di giordano bruno
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Filippo Melantone

(1497 - 1560)

Ritratto di Filippo Melantone
“Melanchton” è la traduzione in greco del suo vero nome tedesco, “Schwarzerd”, che significa “terra nera”. Collaboratore prediletto di Lutero, nel 1521, con la pubblicazione dei Loci communes, offre la prima sintesi ufficiale della predicazione luterana.
Di profonda formazione umanistico-erasmiana, non condivide la dottrina luterana della predestinazione alla salvezza, che aveva condotto alla rottura con Erasmo: per Melantone non è salvo chi Dio vuole, ma chi vuole essere salvato. Cerca di attenuare sia la dottrina della predestinazione, restituendo uno spazio alla libertà umana, sia quella della giustificazione per la sola fede, facendo posto anche alle opere. È il principale autore della Confessione di Augusta, la più importante professione di fede nella storia del protestantesimo tedesco.
La sua opera di riforma della scuola tedesca e del sistema universitario è profondamente influenzata dall'ideale umanistico. Sul suo ritratto, nel 1526, Dürer aveva scritto: «Viventis potuit Durerius ora Philippi - mentem non potuit pingere docta manus» (Dürer poté ritrarre il volto di Filippo dal vivo, ma la mano esperta non poté dipingerne la mente).



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