Alessandro Citolini
(1500 ca - 1584?)
Nato attorno al 1500 a Serravalle, vicino a Vittorio Veneto, la data della sua morte è incerta: l’ultima testimonianza relativa al Citolini risale al 1584 ed è quella di Bruno, nella
Cena de le Ceneri; il gentiluomo è probabilmente già scomparso in quell’anno.
L’agiatezza economica della sua famiglia gli consente di ricevere una buona formazione: è allievo di Marcantonio Amalteo e di Giulio Camillo. Studioso di grammatica e di mnemotecnica, si ricordano fra i suoi scritti la
Lettera in difesa della lingua volgare (1540) e la
Tipocosmia (1561), un trattato di arte della memoria.
È in contatto con i maggiori intellettuali italiani del tempo: Claudio Tolomei, Ludovico Dolce, Federico Badoer, Pietro Aretino. Conosce anche lo studioso J. Sturm, nella cui casa a Strasburgo si rifugia quando, nel 1565, è costretto a fuggire dall’Italia, in seguito a un procedimento inquisitoriale intentato contro di lui, come eretico protestante. La scelta dell’Inghilterra come meta finale di una breve peregrinazione per i paesi riformati, è forse determinata dai suoi contatti con P. Bizzarri, riformato veneziano e informatore del governo inglese in Italia.
Giunse in Inghilterra nel 1566, con lettere di raccomandazione dello Sturm a Cooke,
Cecil ed
Elisabetta. Segue per conto del governo inglese la Dieta di Augusta, ma non riceve mai il supporto economico sperato. È in contatto con Ascham e
Florio, nonché con vari membri dell’aristocrazia inglese come insegnante di italiano.