la vita di giordano bruno
filino

John Dee

(1527 - 1608)

Alchimista, studioso di algebra e matematica, ha una parte notevole nella ripresa dell’interesse per la matematica nella Londra elisabettiana. Intellettuale “continentale” per formazione (ha studiato in Europa tra il 1547 e il 1550), possiede la più vasta biblioteca d’Inghilterra.
Tornato in Inghilterra nel 1551, diviene l’astrologo di Maria Tudor e da lei viene imprigionato come mago. Viene rilasciato nel 1555 e pratica l’astrologia alla corte di Elisabetta. La sua fama di mago percorre l’Europa e viene ammirato e apprezzato da Tycho Brahe.
Collabora ai progetti colonialisti della monarchia britannica, sia con studi di geografia e di scienza della navigazione, sia con il supporto ideologico di ricerche eziologiche sulle origini mitiche e sui leggendari confini dell’impero arturiano.
Nel 1570 scrive la prefazione alla traduzione inglese delle opere di Euclide, tra il 1583 e il 1589 viaggia fra la Polonia (dove ha accompagnato il principe Laski) e la Boemia, in compagnia del suo allievo, Edward Kelley, praticando la magia alla corte dell’imperatore Rodolfo II. Tornato in Inghilterra, dal 1595 è guardiano del Manchester College.



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