Il divieto di insegnamento
Alcune ipotesi
Quali furono i “gravi motivi” a causa dei quali la facoltà di filosofia aveva vietato a Bruno di tenere lezioni pubbliche? Forse la sua fama, che però doveva essere, con ogni probabilità, ancora ignota ai Marburghesi? O l'inconciliabilità del Nolano con il
ramismo che in quell'università aveva soppiantato l'aristotelismo? O, più semplicemente, la sua qualifica di teologo cattolico in un'università protestante? Comunque sia, il filosofo lascia subito la città e si reca a
Wittenberg dove trova, finalmente, «trattenimento» a suo «modo».