la vita di giordano bruno
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Lutero e la Riforma

Le 95 tesi

Si fa generalmente iniziare la riforma nel 1517, l'anno in cui il monaco agostiniano Lutero pubblica, sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg, le 95 tesi contro le indulgenze. Con questo atto il professore di teologia dell'università reagiva contro la scandalosa pratica delle indulgenze. Le tesi di Lutero, originariamente stilate in latino ma subito tradotte in tedesco e stampate, conoscono una rapidissima circolazione, e segnano l'inizio di un vasto movimento religioso e politico che da appello al rinnovamento condurrà alla scissione della chiesa. Queste le tappe fondamentali:
1518: inizia a Roma il processo contro Lutero. Il principe elettore di Sassonia, Federico il Savio, si rifiuta di bandire il monaco ribelle.
1519: disputa di Lipsia con il teologo cattolico Johannes Eck. Lutero contesta la supremazia pontificia e riconosce come unica autorità la Scrittura. Viene condannato dalle università di Colonia, Lovanio e Parigi.
1520: Lutero sfida Roma bruciando, insieme al corpus del diritto canonico, la bolla papale (Exsurge Domine) che lo minaccia di scomunica. Compone 3 scritti programmatici: Alla nobiltà cristiana dalla nazione tedesca per la riforma della società cristiana, Della cattività babilonese della chiesa, Della libertà del cristiano, contenenti dottrine rivoluzionarie come l'abolizione della distinzione fra preti e laici, la riduzione dei sacramenti a soli 3 (battesimo, penitenza, eucarestia), la negazione del valore sacrificale della messa, la negazione della superiorità del potere spirituale su quello temporale.
1521: esce la bolla di scomunica, Decet romanum pontificem. La rottura definitiva avviene alla dieta di Worms dove Lutero, di fronte all'imperatore Carlo V, si rifiuta di ritrattare. L'editto di Worms, che lo condanna, viene pubblicato con notevole ritardo nelle città imperiali. Ormai dichiarato eretico e fuorilegge dalle autorità temporali e spirituali, trova rifugio per dieci mesi nel castello della Wartburg, sotto la protezione di Federico il Savio, dove intraprende la traduzione della Bibbia.
1524: esce contro Lutero lo scritto di Erasmo De libero arbitrio.
1525: divampa la guerra dei contadini. I ribelli chiedono, fra l'altro, l'abolizione della servitù della gleba e la diminuzione dei gravami fiscali. Di fronte al movimento, ormai senza controllo, animato dal teologo riformatore Thomas Müntzer (che sarà catturato, torturato e giustiziato), Lutero esorta i principi a rispondere alla violenza con la violenza: la rivolta viene annientata nella battaglia di Frankenhausen (1525). Pubblica, in risposta polemica ad Erasmo, il De servo arbitrio: la negazione del libero arbitrio e la totale remissione della salvezza dell'uomo a Dio segnano la rottura con l'umanesimo.
1555: cessano le sanguinose guerre di religione tra i principi protestanti e l'imperatore con la pace di Augusta, dove viene riconosciuta la confessione luterana.





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