Famiglia dei Bruni
La diffusione
Non tutte necessariamente imparentate fra di loro, molte famiglie Bruno o Bruni risultano registrate nei
focatici di Nola, almeno a partire dal 1452. Un Gian Francesco Bruno (sicuramente non legato al nostro Giordano) era vescovo della cittadina nel 1533: di costui si sa che, quando Nola era stata acquisita al demanio pubblico, si era dato da fare per riacquistare al borgo una certa autonomia e libertà. Parte del denaro necessario a questo scopo fu ottenuto facendo fondere una grossa campana con le immagini scolpite della Vergine, dell’angelo Gabriele e di quattro vescovi nolani.