la vita di giordano bruno
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Luigi Tansillo
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Nola

I primi anni di Bruno

Nola, cittadina campana a 27 km da Napoli (situata a 40 m sul mare) aveva svolto, fino al III secolo d. C., un ruolo di rilievo nella storia antica. Nel 455 fu distrutta dai Vandali. Successivamente ricostruita, entrò a far parte del ducato di Benevento (647).
Dopo essere stata, dal 1269, feudo di Guido da Monfort, passò, per eredità, alla famiglia Orsini.
Nel 1528 ritornò in proprietà al demanio pubblico e la sua situazione politica durante il Rinascimento si intrecciò con quella di Napoli, pur conservando una sua vita culturale specifica, come dimostrato dal cospicuo numero di intellettuali e artisti che vi ebbero natali o visitarono Nola.
Qui si svolsero i primi anni di vita e di studio di Giordano Bruno che, per tutta la sua breve vita, conservò vividi ricordi di Nola.
Così Bruno ricorda negli Atti del processo la sua città:
«Io ho nome Giordano della famiglia di Bruni, della città di Nola vicina a Napoli dodeci miglia, nato et allevato in quella città, et la professione mia è stata et è di littere et d'ogni scientia; et mio padre haveva nome Gioanni, et mia madre Fraulissa Savolina; et la professione de mio padre era di soldato, il quale è morto insieme anco con mia madre».





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