Nuove accuse
Presunto omicidio
Agli atti di accusa contro Bruno già pervenuti da
Napoli e ai nuovi documenti sui libri occultati, si era aggiunta, nei confronti del Nolano, l’accusa di essersi disfatto di colui che considerava il suo accusatore, gettandolo nel Tevere.
In realtà, tale accusa mancava di elementi di conferma e non ritorna nei costituti del processo veneziano, a differenza dei sospetti di una giovanile eresia antitrinitaria. Si pensa perciò a un’accusa risultata del tutto infondata, nel periodo intercorso fra il 1576 e il successivo processo veneziano.
Spinto comunque alla fuga dalla pericolosità della situazione, Bruno inizia un amaro
pellegrinaggio per l’Italia. Prima tappa sarà
Genova.
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