la vita di giordano bruno
linea personaggi
Ignazio di Loyola
Ignazio di Loyola

Tommaso Campanella
Tommaso Campanella


mappa
Roma
linea
filino

Primo soggiorno di Bruno: il Giubileo

Un soggiorno movimentato

Come ricorda lo stesso Bruno, la sua fuga da Napoli e il suo arrivo a Roma avvengono nel 1576, l’anno successivo al Giubileo indetto da Gregorio XIII. Si trattava dell’11° dei giubilei ordinari indetti dalla Chiesa romana, dopo il primo che si era celebrato nel 1300, sotto il pontificato di Bonifacio VIII.
Il Giubileo cristiano si riallaccia a un’antichissima tradizione ebraica: la legge mosaica prescriveva ogni cinquanta anni un anno di riposo dalla coltivazione della terra (anno del yobel = “anno del capro, del corno del capro”). In quella occasione veniva effettuata una redistribuzione della terra fra ricchi e poveri.
In ricordo della festività ebraica, nel mondo cristiano “giubileo” significò remissione e indulgenza. Così, fu detto “anno giubilare” quello della grande indulgenza bandita il 22 febbraio del 1300 da Bonifacio VIII. In un primo momento gli anni giubilari, o dell’indulgenza plenaria, avrebbero dovuto essere stabiliti ogni cento anni, ma poi si passò a una cadenza cinquantennale e venticinquennale.
Proprio nel XVI secolo, a causa delle traversie della Chiesa, del traffico delle indulgenze con cui si intendeva ripianare il dissesto finanziario, o in occasione di un nuovo pontificato, si celebrarono anche numerosi giubilei “straordinari”. Uno dei caratteristici riti giubilari era, ed è, costituito dalla processione delle sette chiese.
Bruno alloggia presso il convento della Minerva e il suo soggiorno a Roma è piuttosto movimentato.





1


filino