La situazione culturale
Il grande sviluppo
Ginevra conosce, nel Cinquecento, un grande sviluppo culturale. Con l'adozione della riforma, nel 1536, viene introdotta la scuola obbligatoria e vengono istituite scuole gratuite aperte a tutti. Ma è soprattutto a partire dal 1559 che l'educazione superiore viene totalmente rinnovata, con la fondazione voluta da
Calvino del Collegio e dell'Accademia, veri e propri vivai del calvinismo. Vi insegnano, oltre a
Théodore de Bèze, successore di Calvino, I. Casaubon e G. G. Scaligero. Inoltre grande impulso culturale è dato, a partire dal 1550, dall'imponente afflusso di profughi religiosi, che rilanciano l'economia e sviluppano la stampa: la produzione del libro, ai confini tra economia e religione, contribuisce alla diffusione delle nuove idee e alla ricchezza culturale della città.