Il secondo viaggio
Una coincidenza di eventi
Partito da
Zurigo, Bruno torna per la seconda volta a Francoforte, dove segue la stampa del
De imaginum compositione. In questo periodo, con ogni probabilità, si determina una coincidenza di eventi destinata a pesare drammaticamente nell'esistenza del filosofo. Giungono infatti al Nolano due lettere di invito scritte dal patrizio veneziano Giovanni Mocenigo, il quale manifesta un profondo desiderio di apprendere tutti i segreti dell'
ars memoriae. Nello stesso tempo, Bruno riceve notizie dal suo ex-allievo
Hyeronim Besler: lo studente si trova a Padova, dove riveste la prestigiosa carica di procuratore dell'Impero germanico. In questa veste, che gli consente di esercitare una certa influenza all'interno dell'accademia, Besler propone al suo maestro di tenere un ciclo di lezioni di argomento matematico e geometrico a un gruppo di allievi tedeschi. Matura così una scelta decisiva: nell'ottobre del 1591, Bruno lascia Francoforte e si reca a
Venezia.
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