Il duca mecenate
Enrico Giulio di Brunswick
Uomo di vasta cultura, letterato, bibliofilo e cultore di scienza
Enrico Giulio di Brunswick fu allievo del melantoniano Johann Caselius e mecenate di Adrian de Vries e Salamon Fraenzelius. Studioso di alchimia, fu tuttavia un convinto persecutore della stregoneria.
Bruno vede in lui l'incarnazione del principe erasmiano, tollerante e amante della pace, capace di guidare promuovere una riforma radicale del sapere e della politica. Nella dedica che apre il
De monade, il Nolano tesse questo commosso elogio del duca: «principe eccelso, che la sorte ha reso insigne e che alle tue ricchezze aggiungi la felicitą dell'ingegno [...] tu risplendi libero, al di sopra degli agi e della tua regalitą Dio non ti creņ per disprezzare i popoli che ti devono riverire, nč ti ha comandato di calpestare coloro che ti devono rispettare, come č costume di un non piccolo numero di potenti che impugnano lo scettro per asservire il popolo negletto [...]. Tu che reggi tanti popoli con industriosa liberalitą non hai bisogno di ricorrere, come mi sembra, ai severi espedienti di cui i potenti si avvalgono nei loro intenti pratici, invece di seguire la semplice ragione, fonte delle cose e vita perenne».
Nella cittą del duca Bruno attende ai suoi studi per un anno.
1