Il potere plastico dell'immaginazione
La forza della fantasia
Secondo i trattatisti rinascimentali, l'immaginazione è in grado di modellare e plasmare il corpo umano. A questo riguardo, esiste una vastissima tradizione aneddotica che attribuisce al vigore della fantasia gli effetti più disparati: notissimo era l'episodio del re Cipselo che, dopo aver assistito con grande interesse a una lotta di tori, il mattino successivo si era risvegliato con un paio di corna che gli spuntavano sulla fronte. Commentando questo episodio,
Montaigne avrebbe osservato ironicamente che «non c'era niente di strano» se un uomo si risvegliava al mattino con un paio di corna che alla sera non aveva. Ma, soprattutto, era l'immaginazione della madre che - per il tramite dello spirito fantastico mescolato al sangue - poteva alterare e segnare il feto nei modi più strani. Si narrava addirittura di una donna che - per aver contemplato, durante l'amplesso con il marito, l'immagine sacra posta a capo del letto - avrebbe poi messo al mondo un bimbo irsuto e barbuto come era, appunto, la figura di San Giovanni Battista raffigurato nel quadretto. Ancora, molti filosofi naturali si richiamavano all'immaginazione delle madri per spiegare la
differenziazione delle razze umane e per criticare i miracoli.
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