Il lullismo

L'arte combinatoria

È il nome attribuito alla scuola filosofica che si richiama alle teorie e agli insegnamenti del filosofo catalano Raimondo Lullo, teorico – soprattutto nell’Ars generalis del 1308 – dell’ars combinatoria.
Secondo Lullo, questo tipo di tecnica è in grado di raggiungere ogni tipo di ragionamento e di funzionare, per di più, come strumento persuasivo anche nell’ambito della religione: l’arte, infatti, è uno strumento che serve a ordinare le cose del mondo in una grande enciclopedia, di cui servirsi per costruire proposizioni vere. Essa è al tempo stesso, come scrive Lullo, una logica e una metafisica (idea, questa, della corrispondenza fra struttura del mondo e struttura del linguaggio simbolico che “dice” il mondo, condivisa anche da Bruno). La straordinaria fortuna di cui tale dottrina gode fra il Quattrocento  e il Seicento è senz’altro legata sia all’attribuzione a Lullo stesso di un gran numero di opere di astrologia e di alchimia sia al rapporto che viene a crearsi fra la tradizione dell’enciclopedismo lulliano e la mnemotecnica.
Temi lulliani rivivranno ancora nella ricerca di una enciclopedia universale e di un’immagine universale del sapere in autori come Leibniz, che vede in essi la radice della sua “caratteristica universale”.

Gradini per la città celeste

Ritratto di Raimondo Lullo