Libri nocivi e la cultura dei protestanti
Frontespizi falsi e libri anonimi
I supervisori inviati dal principe elettore nell'università di Wittenberg avevano subito puntato il dito contro la stampa: si era infatti scoperto che molti volumi stampati in paesi cattolici venivano fatti circolare in tutta tranquillità grazie a frontespizi falsi che indicavano, come luogo di edizione, città di chiara fede riformata. Ancora peggio, nella stessa università di Wittenberg gli stampatori, nascondendosi sotto l'anonimato, erano soliti pubblicare anche libri «perniciosi e nocivi». In particolare, si accusava un certo «lupo che perde il pelo» di aver pubblicato un libro di dialettica composto da un italiano di Nola.
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