Il maestro della Germania
Melantone
Se tutti i grandi riformatori dedicarono grande attenzione al problema dell'educazione, è a
Melantone, il fondatore della scuola protestante tedesca, che spetta il nome di “maestro della Germania” (
praeceptor Germaniae). Il modello di scuola superiore da lui creato durò per quasi due secoli. Dotato di un eccezionale istinto di educatore, Melantone compose manuali perfetti dal punto di vista didattico che ebbero una vastissima diffusione. Il suo ambizioso programma era volto a rinnovare la tradizione aristotelica alla luce dell'esperienza umanistica, dei nuovi metodi filologici elaborati dall'umanesimo e delle esigenze della nuova società. Si trattava di semplificare e ordinare gli strumenti logici da mettere a disposizione dei futuri maestri e pastori, compito per il quale si ispirò largamente alla tecnica dialettica di
Agricola, accentuandone il valore metodologico e la funzione ordinatrice nel sistema delle scienze. Melantone voleva offrire uno strumento logico utile ed efficace, un “metodo” - come lo chiamò lui stesso - per la ricerca e l'ordinamento razionale delle varie nozioni, che potesse essere applicato a tutti i campi del sapere. Il metodo doveva essere al tempo stesso anche il procedimento più rapido ed efficace per insegnare e apprendere qualsiasi arte o disciplina. L'ordine delle nozioni viene visualizzato da un sistema di luoghi, una “topica” - derivante dalla diffusa tradizione mnemotecnica - che è il risultato proprio dell'invenzione dialettica. Per Melantone, come per
Ramo, la possibilità della conoscenza è garantita dall'esistenza di principi innati, contenenti i fondamenti di tutte le scienze, posti da Dio nell'intelletto umano: presupposto, questo, essenziale per poter procedere alla restaurazione dell'ordine nelle forme confuse e disorganiche del sapere contemporaneo.
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