la vita di giordano bruno
linea personaggi
Giovan Battista Della Porta
Giovan Battista Della Porta

Bernardino Telesio
Bernardino Telesio


mappa
Veduta di Napoli
linea
filino

Letture dei novizi

Padri della Chiesa, teologia, filosofia, fisica

Gli statuti raccolti nelle Costitutiones domenicane del 1566, sotto la voce De studentibus, permettono di individuare in maniera abbastanza soddisfacente i testi su cui si formavano i novizi domenicani: gli studi prevedevano, infatti, la lettura di Agostino, Gerolamo, Ambrogio, Anselmo, Beda, Rabano Mauro, Gregorio di Nissa, Isidoro di Siviglia e Gregorio Magno.
Per quel che concerneva gli studi teologici, gli atti dei capitoli generali prescrivevano che, accanto al testo classico di Pietro Lombardo, gli studenti prendessero in esame col massimo impegno anche la Summa di s. Tommaso. Il capitolo generale di Roma del 1571 precisava che, nella ripartizione dei corsi teologici «ita distinguantur lectiones, ut altera sit speculativa ex prima parte vel prima secundae divi Thomae vel etiam de incarnatione, altera vero moralis de secunda secundae vel quartae Sententiarum».
L’insegnamento filosofico introdotto nel XIII secolo sotto il generalato di Humbert de Romans prevedeva, per lo “studium artium”, la lettura degli Analitica Priora et Posteriora e dei Topica di Aristotele, l’Isagoge di Porfirio, i Praedicamenta e i Periermeneias di Aristotele, le Divisiones e i Topica di Boezio e le Summulae logicales di Pietro Ispano.
Le opere lette per il corso di fisica attingevano quasi esclusivamente al corpus aristotelico: i Libri Physicorum, i Libri Ethicorum, il De anima, e il De coelo et mundo. L’approccio ai testi era mediato dai commentari: i più diffusi, oltre quelli di Tommaso e di Alberto Magno, erano quelli di Tommaso de Vio e Giovanni Capreolo.




filino