la vita di giordano bruno
linea personaggi
Giovan Battista Della Porta
Giovan Battista Della Porta

Bernardino Telesio
Bernardino Telesio


mappa
Veduta di Napoli
linea
filino

Scritti teologici

Bruno elogia s. Tommaso

Il 2 giugno 1592, rispondendo agli inquisitori veneti, Bruno affermava di non essere «molto versato ne’ studii teologici». Una sorta di giustificazione preventiva per scusare la sua eventuale eterodossia? In realtà, gli atti dei capitoli generali domenicani prescrivevano che i frati inviati “ad studium”, accanto al testo classico di Pietro Lombardo, studiassero con estremo impegno la Summa di s. Tommaso. Lo stesso Bruno, del resto, aveva conseguito la laurea in teologia nel luglio del 1575, sostenendo, con ogni probabilità, le tesi “Verum est quicquid dicit D. Thomas in Summa contra Gentiles” e “Verum est quicquid dicit Magister Sententiarum”.
L’Opera omnia di s. Tommaso, edita a Roma nel 1570 sotto gli auspici di Vincenzo Giustiniani, maestro generale dell’ordine, aveva soppiantato, quanto ad “auctoritas” le Sententiae di Pietro Lombardo. Per chiunque si fosse discostato dal pensiero dell’Aquinate erano previste severe sanzioni. Lo studio della dottrina tomistica era contemplato in tutti i vari livelli dell’insegnamento domenicano, sia di quello teologico che di quello filosofico, mediante la lettura dei commenti dell’Aquinate ai testi di Aristotele. Lo stesso Bruno non sarà alieno dall’esprimere varie volte l’elogio di Tommaso  e anche durante il processo confermerà la sua ammirazione per colui, «le cui opere […] ho sempre tenute appresso a me, lette e studiate e reputatele».





1


filino