Scritti mnemotecnici
Un incontro precoce
Sulla base di una precisa testimonianza dello stesso Bruno, è possibile affermare che il suo incontro con l’arte della memoria fu assai precoce. In un celebre passo della
Explicatio triginta sigillorum, la messa a fuoco delle possibilità illimitate della mnemotecnica viene descritta in questi termini: «Hoc principium extitit, quo ad artis memorandi rationes adsequendas sum promotus Ipsum adhuc puer ex monimentis Ravennatis expiscare potui. Hoc modica favilla fuit, quae iugi meditatione progrediens in vasti aggeris irrepsit accensionem, e cuius flammiferis ignibus plurimae hinc emicant favillae […]
».
Il passo testimonia, in termini espliciti, la lettura del trattato di Pietro da Ravenna, la
Fenice, un opuscolo apparso a Venezia nel 1491 e presto divenuto uno dei manuali di mnemotecnica più diffusi nel corso del XVI secolo.
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