Il dibattito politico
L'idea di stato
Nonostante i contrasti politici e militari che travagliano il paese alla fine del ‘500 e le loro drammatiche conseguenze economiche e sociali, il Rinascimento francese assiste a un intenso dibattito politico e letterario: la diffusione del libro stampato, la scoperta del nuovo mondo, la rinascita delle lettere antiche provocano un allargamento d’orizzonte e un cambiamento profondo nella vita intellettuale.
Capita spesso che i prìncipi associno gli scrittori ai loro interessi politici e chiedano loro di contribuire alla gloria nazionale. Accanto a questa letteratura di palazzo, tuttavia, assistiamo allo sviluppo di una produzione più strettamente connessa alla circolazione delle idee politiche, legata soprattutto all’affermarsi di un nuovo centro di equilibrio politico, il gruppo dei
politiques, e che, per certi versi, anticipa e prepara quella che sarà poi la grande fioritura libertina del secolo XVII, che raccoglierà la feconda eredità di Pomponazzi, di Bruno, di
Campanella, di Vanini. Il centro del dibattito è l’idea di stato e la nascita della sua accezione “moderna”.
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