la vita di giordano bruno
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Enrico III
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Pierre de Ronsard
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Il Cantus Circaeus

La problematica etica

Pubblicato nel 1582 a Parigi, presso l’editore Egidius Gillius, il Cantus Circaeus è dedicato ad Henri d’Angouleme, Gran Prieur di Francia, da Jean Regnault, che riferisce di aver pubblicato l’opera su indicazione dello stesso Bruno. Pur succedendo al De umbris, si distingue nettamente da esso, soprattutto perché svolge una problematica etica estranea al primo testo, tutta incentrata sul tema della decadenza e della crisi universale; motivo, questo, che compare anche nel lamento di Circe, con cui si apre appunto il Cantus.
Quest’opera, che è densa di motivi erasmiani si articola in due dialoghi; nel primo le due interlocutrici sono la maga Circe e la sua ancella Meri, che anticipano il clima e i toni dello Spaccio. Circe, denunciando il caos che stravolge tutta la natura, invoca l’aiuto dei numi perché le anime ormai imbestialite degli uomini assumano anche un aspetto corporeo propriamente bestiale, degno della loro indole ormai imbarbarita, nel tentativo di ristabilire quel rapporto necessario fra anima e corpo che l’età delle tenebre e della decadenza ha incrinato e di ricostituire un ordine naturale che faccia da fondamento ad una ristabilita giustizia umana. Col pretesto di mostrare il modo per ordinare i caratteri specifici dei vari esseri viventi, Bruno propone tutta una serie di immagini finalizzate a potenziare le capacità mnemotecniche. Nel testo, insomma, si fondono i temi propri dell’ars memoriae (Circe presenta una ruota nella quale le lettere dell’alfabeto sono associate alla natura animalesca) e quelli di carattere più propriamente etico.
Nel Dialogus secundus applicatorius ad artem memoriae, poi, si suggeriscono trenta modi di associazione mentale delle rappresentazioni e si tenta anche di costruire un modello di funzionamento della memoria, secondo cui quest’ultima si baserebbe sull’interconnessione delle cellule cerebrali tra i vari livelli e secondo una sequenza precisa: senso, immaginazione, giudizio.





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