La Pléiade
Progetto di rinascita della letteratura francese
Si tratta del più importante movimento letterario del ‘500 francese, di una scuola poetica composta da amici e compagni di
Pierre Ronsard, partecipi di un comune progetto di rinnovamento e di rinascita della letteratura francese, secondo il programma nettamente classicista esposto da Joachim Du Bellay nel manifesto letterario dal titolo
Déffence et illustration de la langue française (1549).
Molto differente dall’antica, la nuova letteratura francese avrà il compito di far rivivere nella lingua nazionale i toni e i generi letterari dell’antichità, dall’ode all’egloga, dalla satira politica alla poesia filosofica, dalla tragedia all’elegia al sonetto d’amore. E cercherà di farlo in una lingua poetica specifica, diversa sia dalla lingua corrente, dalle “parole della tribù”, che dal latino umanistico degli uomini di Chiesa e dei giuristi.
La Pléiade fissa i caratteri fondamentali su cui si sarebbe svolta, pur attraverso deviazioni, la poesia nazionale francese: ricca, colta, dominata dalle regole e dal gusto della forma, fondata su un patrimonio lessicale modellato su termini greci e latini, nel tentativo di classicizzare al massimo la lingua francese. Quella della Pléiade è una poesia programmaticamente lontana dal grande pubblico, nella quale non mancano però né gli aspetti legati agli sviluppi più recenti della cultura scientifica e filosofica, né i risvolti di carattere politico-religioso.
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