La Sorbona
La roccaforte della teologia tradizionale
Il Collegio della Sorbona viene fondato nel 1257 da Robert de Sorbon, canonico e cancelliere dell’università di Parigi, per venire incontro alle necessità degli studenti e dei maestri di teologia più poveri. Combattuta da principio dagli ordini mendicanti, ai quali, con i suoi insegnamenti di teologia, di filosofia scolastica e di casistica, faceva concorrenza, la Sorbona si afferma poi vigorosamente come centro di studi e di insegnamento, anche grazie alla costituzione di una biblioteca assai importante per l’epoca. Se il centro e cuore pulsante dell’università di Parigi resta sempre la facoltà di teologia, al suo interno la Sorbona viene a prendere completamente piede, confondendosi praticamente con la stessa facoltà. Si tratta di una sovrapposizione e confusione di ruoli che ha il suo culmine nel 1556, quando la Sorbona diventa la sede di tutte le assemblee e riunioni solenni dell’università.
La storia dell’umanesimo alla Sorbona è un po’ quella di una serie di appuntamenti mancati: l’introduzione della prima stamperia di Francia nel 1470, così come la collaborazione con Jacques Lefèvre d’Etaples nei primi anni del ‘500, non riescono infatti a impedire che il rinnovamento culturale sfugga in gran parte a questa istituzione. Roccaforte della teologia tradizionale, la Sorbona è ad un tempo la promotrice dell’azione persecutoria e l’oggetto delle dure proteste, delle invettive, dei sarcasmi di umanisti e filosofi, di letterati e poeti: nel
Pantagruel di Rabelais, ad esempio, sono frequenti le allusioni ai
sorbonagres, sorbonistes, sorbonicoles come esponenti di una facoltà di teologia il cui insegnamento filosofico e religioso si perde nelle astruserie delle glosse, nella vanità dei commenti, nella sterilità sillogistica.
L’aspra battaglia contro la dottrina ramista e la fondazione del
Collège des lecteurs royaux testimoniano del resto con chiarezza quanto la cultura ufficiale, a base essenzialmente teologica, e rappresentata dalla vecchia Sorbona, si fosse allontanata dalla cultura moderna libera e operante. La Sorbona svolge un ruolo fondamentale anche nel coinvolgimento dell’intera università nelle vicissitudini politiche del partito leghista, cosa che
Enrico IV non mancherà di ricordare, quando si tratterà di richiamare a Parigi i gesuiti, e di promulgare, negli anni fra 1598 e 1600, nuove e più restrittive regole per l’università.
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