Piero Del Bene
Personaggio ammirato da Bruno
Piero Del Bene, abbate di Belleville, membro della numerosa, ricca e insigne famiglia di banchieri residente in Francia, è personaggio di spicco alla corte francese, noto per le sue simpatie per il
re di Navarra. Intimo amico di
Jacopo Corbinelli, è impegnato insieme a lui nella ricerca di nuovi libri e manoscritti per la splendida biblioteca padovana di Gian Vincenzo Pinelli. Nel 1586 Bruno gli dedica i due dialoghi contro Mordente e, con toni di grande ammirazione, anche la
Figuratio Aristotelici Physici auditus, sintesi della
Fisica aristotelica preceduta da una schematica elencazione dei principi di questa disciplina, collegati a due serie di quelle immagini mnemonico-mitologiche familiari a Bruno fin dai suoi primi scritti. Un aristotelismo certo fortemente ripensato e trasfigurato, ma comunque filosoficamente praticabile e “vero”, in un contrasto netto e voluto con l’aristotelismo “falso” che Bruno combatte lo stesso anno al Collège de Cambrai.
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