Due anni in Inghilterra
Situazione politica Lo stato Il regno di ElisabettaLa corteLe istituzioniGiudizio di Bruno sui politici inglesiGiudizio di Bruno su ElisabettaGiudizio di Elisabetta su Giordano BrunoGiudizio di Bruno sugli intellettuali inglesiL'ambasciata francese e Castelnau
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Bruno a OxfordIl primo viaggio di BrunoLa disputa con UnderhillSecondo viaggio di Bruno a OxfordLo scontro con i dottoriIl copernicanesimo di BrunoSocietà inglese al tempo di BrunoA passeggio per la cittàGli inglesi a tavolaLa xenofobia degli inglesiViaggio sul TamigiI servitoriMode e modi dei dottori
Lo stato
Un momento delicato
Elisabetta si trova a governare in un momento particolarmente delicato della storia dell’Inghilterra: da una parte la stabilizzazione dello stato nazionale, dall’altra la definizione della politica religiosa caratterizzano la seconda metà del Cinquecento, l’età elisabettiana. Il centro del potere e le istituzioni si organizzano saldamente nelle mani della sovrana, che si circonda nella corte di nobili: un privilegio per questi, una forma di serrato controllo per la regina e il suo consigliere Walsingham, abilissimo a tessere una rete efficiente e spietata di spie.
Elisabetta, durante i primi anni di regno, ripristina la supremazia dello stato nazionale, minata dalla restaurazione di Maria Tudor, e pone al servizio dell’Inghilterra la Chiesa nazionale. Due elementi di coesione sono rappresentati dalla resistenza alle forze cattoliche continentali e dall’antagonismo con la Spagna: l’affermarsi della religione anglicana e la vittoria contro l’Invencible Armada, nel 1588, esaltano l’insularità nei confronti dell’Europa.
  Nobile matrona inglese
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 Ritratto di Elisabetta I
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 Ritratto di Elisabetta I
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