I protettori di Bruno: i puritani

Un gruppo di amici

Del gruppo di amici e protettori che, che frequenta in Inghilterra, Bruno parla spesso nei suoi dialoghi. Sappiamo, ad esempio, che durante il convito raccontato nella Cena delle ceneri, negli appartamenti di corte di sir Fulke Greville, a Whitehall, aveva sentito parlare di un «gran tesorier del regno», di «Roberto Dudleo, conte di Licestra», che avrebbe entrambi conosciuto di lì a poco, e dell'«eccellentissimo Francesco Walsinghame, gran Segretario del Regio Conseglio», puritano, spesso consultato da Cecil per operazioni di polizia su eventuali attività di spionaggio degli stranieri residenti a Londra e sappiamo come Walsingham fosse ben informato sulla presenza di stranieri non graditi dal messaggio di Cobham riguardante Bruno.
Il «gran tesorier del regno» è William Cecil, portavoce, a corte, di una politica religiosa improntata al moderatismo, che Bruno probabilmente condivide. Quanto al «conte di Licestra», Robert Dudley, era capo di quella corrente puritana a corte, dalla quale Bruno in questi primi anni londinesi si aspettava protezione, prima di abbandonare ogni riserva con la violentissima polemica antiriformata dello Spaccio e della Cabala.
Della stessa fazione puritana fa parte Sidney, nipote di Dudley e calvinista moderato e tollerante, anch'egli menzionato nella Cena, al quale tuttavia Bruno può dedicare gli Eroici furori, ma anche un testo profondamente antiprotestante come lo Spaccio de la bestia trionfante. Sidney, poeta e amico dei poeti, è stato probabilmente uno dei primi contatti di Bruno a corte: fa parte assieme a Greville e Dyer dell'Aeropagus, l'accademia cortigiana che si occupava di poesia e in particolare dell'introduzione di metri classici, latini e greci, nella poesia inglese.
Il rapporto con Greville però si è incrinato immediatamente, subito dopo la pubblicazione della Cena e proprio a causa di quella pubblicazione, che tanto scandalo ha destato presso il pubblico inglese e dove Greville stesso viene accusato, blandamente ma pubblicamente, di non aver saputo scegliere interlocutori più appropriati a discutere di cosmologia con Bruno.

Ritratto di Robert Cecil

Ritratto di Robert Dudley