Copernico in Inghilterra
L'interesse per il De revolutionibus
Le idee di
Copernico vengono ricevute in Inghilterra con interesse: Robert Recorde loda l’autore del
De revolutionibus come uomo di grande dottrina, di molta esperienza e di mirabile diligenza nelle osservazioni.
La prima vera esposizione delle teorie copernicane in inglese è contenuta in un curioso scritto di Thomas Digges, intitolato
A perfit description of the caelestiall orbes, praticamente una traduzione inglese di gran parte del primo libro del
De revolutionibus copernicano.
Degno di interesse è il fatto che
A perfit description sia stato pubblicato in appendice all’edizione del 1576 dell’opera del padre di Thomas, Leonard Digges,
A prognostication, che fornisce tavole per la predizione del tempo e dei cataclismi in base a considerazioni di natura astrologica: segno evidente che, all’epoca, testi copernicani e testi di misticismo circolano assieme sulle scrivanie dei dotti. Non a caso, infatti, Thomas Digges aggiunge di suo alla traduzione brevi commenti e un diagramma dell’universo, dal quale risulta che il cielo delle stelle fisse si estende all’infinito, fino al palazzo della felicità.
Proprio l’asserzione dell’infinità dell’universo (tesi, come è noto, estranea alla teoria originale di Copernico) fa pensare a un possibile influsso di Digges su Bruno.
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