La corte
Il cuore delle istituzioni
La corte raccoglie i consiglieri più fidati, i nobili fedeli alla regina e molti intellettuali di cui
Elisabetta amava circondarsi, fra cui molti italiani. Di fatto rappresenta il cuore delle istituzioni dell’Inghilterra dell’età elisabettiana.
Bruno viene introdotto alla corte di Elisabetta dal suo ospite, l’ambasciatore francese
Michel Castelnau e dai suoi numerosi amici: rimane infatti
memoria del filosofo italiano nei contemporanei.
Bruno conosceva personalmente la regina, come ricorda negli atti processuali: «Ed in particulare nel mio libro
Della causa, principio et uno io lodo la Regina de Inghilterra e la nomino diva, non per attributo di religione, ma per un certo epiteto che li antichi ancora solevano dare a principi, ed in Inghilterra, dove allora io mi ritrovava e composi quel libro, se suole dar questo titolo de diva alla Regina; e tanto più me indussi a nominarla cusì, perché ella me conosceva, andando io continuamente con l’Ambasciator in corte».
Alla corte di Elisabetta Bruno incontra anche l’ambasciatore spagnolo don
Bernardino Mendoza.