La cultura italianizzante: i personaggi
Diverse figure di intellettuali a corte
Del piccolo gruppo degli intellettuali italiani ricevuto a corte fanno parte Pietro Ubaldini, curatore delle opere italiane stampate da Wolf e miniatore di manoscritti, e Tommaso Sassetti, anche loro in contatto con la corrente puritana, guidata da
Dudley. C'è poi il vecchio
Alessandro Citolini, studioso di grammatica e
mnemotecnica, al quale
Elisabetta aveva affidato delicate missioni diplomatiche, e che come rifugiato protestante è in contatto col Leicester, al quale si era subito rivolto, con una lettera in italiano, al suo approdo in Inghilterra.
Ma il personaggio più attivo nella diffusione dell'italianismo a corte e sicuramente più vicino a Bruno era
John Florio, impiegato come tutore della figlia di
Castelnau all'ambasciata francese e legato al circolo intellettuale che si raccoglieva attorno a
Sidney, a Leicester House, e del quale facevano parte letterati come Spencer, grande amico di Florio, e Dyer. Florio aveva inoltre insegnato italiano a
Greville e suo allievo era stato anche quello stesso Stephen Gosson, eufuista amico di John Lyly, protagonista della polemica sul teatro.