Questioni aristoteliche
La capacità oratoria di Bruno
Dalla testimonianza di Bruno e da quella di Harvey risulta che la disputa cui partecipò l’indiavolato Nolano fosse sostenuta con argomenti aristotelici.
Non c’è da meravigliarsi: i temi delle dispute potevano essere «An Mares vivant diutius quam Foeminae?» «An sit divinatio per stellas»? e il procedimento per sostenere la propria posizione è quello sillogistico. Bruno conosce molto bene i testi aristotelici, possiede una brillante capacità oratoria: pur nella roccaforte della filosofia peripatetica non c’è alcun dubbio che si sia fatto valere. D’altra parte, se è vero che il Nolano è un fiero avversario di Aristotele sulle tematiche fisiche e metafisiche, non manca di riconoscere dove «quel galantuomo fu dotto e giudicioso», cioè in logica e in retorica.
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